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Il nuovo Piano Urbano Generale e una visione strategica per Parma 2050, una entità territoriale intensa e policentrica.

Nel 2050, il doppio delle persone vivrà nelle città rispetto alla condizione attuale. La città sarà allora veramente il motore dell’economia globale? Cosa ha in serbo per noi il futuro? Se le città sono il principale produttore di emissioni di CO2 a livello globale con quasi il 70%, esse rappresentano anche l’unico dispositivo che possiamo immaginare capace di contrastare realisticamente il mutamento climatico. Le città sono il problema e la soluzione e quindi il principale luogo e strumento di sperimentazione di nuove forme di convivenza che possano ripristinare un rinnovato equilibrio tra gli uomini e il pianeta che li ospita. Nessuno può prevedere cosa ci riserva il futuro, ma una cosa è certa: più o meno lo stesso non è più un’opzione praticabile. Il cambiamento climatico, l’urbanizzazione globale, le nuove tecnologie emergenti, la progressiva perdita di biodiversità e la crescente disuguaglianza richiedono urgentemente soluzioni reali. Dobbiamo ripensare il modo in cui viviamo, lavoriamo e impariamo, dove e come consumiamo e produciamo. Dovremmo ridisegnare l’equilibrio tra sistema e individuo, tra ricchi e poveri, tra giovani e anziani, tra sostenibilità e crescita. Come dovremmo progettare e governare le nostre città? Anche se non siamo profeti, possiamo indagare e immaginare la città di domani, ricercarla a partire dal suo progetto. Il PUG di PARMA prende come punto di partenza le principali sfide del ventunesimo secolo. Esploriamo progettualmente la prossima economia e immaginiamo la città del futuro: la città relazionale e socialmente inclusiva, la città produttiva e la città verde e sostenibile. La città in cui lo spazio pubblico torna protagonista e il territorio come il suo progetto biopolitico. Abbiamo di fronte a noi sfide ambientali, climatiche, economiche e sociali urgenti e obiettivi ambiziosi, che richiedono soluzioni progettuali altrettanto ambiziose per poter arrivare ad una Parma completamente decarbonizzata entro il 2050 – un futuro neanche troppo lontano. Parma si è già impegnata a livello europeo  aderendo alla “Missione 100 città climaticamente neutrali e smart” promossa dall’Unione Europea e ANCSE promosso a livello nazionale. Il PUG risponde alle politiche intraprese, in particolare al Piano d’Azione di Energia Sostenibile (PAES), alla Strategia di Resilienza (SR) e al Piano d’Adattamento Climatico (CAP), con azioni concrete di de-impermeabilizzazione, riforestazione e mobilità sostenibile.

Il nuovo Piano Urbanistico Generale di Parma sarà uno strumento democratico che guiderà la città e il suo territorio verso la transizione ecologica, economica e sociale fissata per l’anno 2050. Il PUG definisce gli ambiti, le linee guida per lo sviluppo del territorio con l’obiettivo di delineare un processo che sia di riferimento a livello nazionale ed europeo rispetto a temi quali la biodiversità, rigenerazione, welfare, inclusività e opportunità.

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