Il PUG “PR050” è stato redatto dal RTI guidato e coordinato dall’arch. Andreas Faoro (principal di UNLAB) e in collaborazione con l’Ufficio di Piano del Comune di Parma.
Sindaco
Michele Guerra
Assessora alla Rigenerazione Urbana
Chiara Vernizzi
Direttore e segretario generale
Pasquale Criscuolo
Dirigente del Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio
arch. Emanuela Montanini
Ufficio di Piano Comune di Parma
arch. Emanuela Montanini, arch. Lucia Sartori, arch. Federica Zatti, arch. Francesca Carluccio,
dott.ssa Maria Beatrice Corvi, arch. Antonella Fornari, geom. Alessandra Gatti, arch. Samanta Maccari,
arch. Nicole Mariotti, arch. Alessandro Massera, arch. Bianca Pelizza, arch. Beatrice Peri, arch. Patrizia Rota,
ing. Devis Sbarzaglia, urb. Edy Zatta
Gruppo di lavoro incaricato
Capogruppo:
arch. Andreas Faoro (UNLAB)
RTI:
arch. Andreas Faoro (UNLAB), arch. Carlo Santacroce, arch. Piergiorgio Tombolan (Studio Tombolan Associati),
ing. Alberto Mazzucchelli (MPMA), arch. Luca Pagliettini (Collettivo di urbanistica), arch. Fabio Ceci,
arch. Raffaella Gambino, arch. Federica Thomasset, arch. Paolo Castelnovi, biol. Luca Bisogni, avv. Roberto Ollari,
geol. Francesco Cerutti (Engeo s.r.l.)
SIT:
arch. Federico Ghirardelli
parma2050 è il sito dedicato al nuovo PUG – Piano Urbanistico Generale del Comune di Parma. Il PUG sostituisce, dopo l’approvazione, gli attuali strumenti di governo del territorio in accordo agli obiettivi espressi dalla LR. 24/17 ovvero: contenere il consumo di suolo quale bene comune e risorsa non rinnovabile che esplica funzioni e produce servizi ecosistemici, anche in funzione della prevenzione e della mitigazione degli eventi di dissesto idrogeologico e delle strategie di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici; favorire la rigenerazione dei territori urbanizzati e il miglioramento della qualità urbana ed edilizia, tutelare e valorizzare il territorio nelle sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche favorevoli al benessere umano ed alla conservazione della biodiversità, tutelare e valorizzare i territori agricoli e le relative capacità produttive agroalimentari, salvaguardando le diverse vocazionalità tipiche che li connotano, contribuire alla tutela ed alla valorizzazione degli elementi storici e culturali del territorio regionale, promuovere le condizioni di attrattività del sistema regionale e dei sistemi locali, per lo sviluppo, l’innovazione e la competitività delle attività produttive e terziarie; promuovere maggiori livelli di conoscenza del territorio e del patrimonio edilizio esistente, per assicurare l’efficacia delle azioni di tutela e la sostenibilità degli interventi di trasformazione.